Come Comunicare la Separazione ai Figli: Linee Guida per i Genitori
La separazione coniugale o il divorzio rappresentano un cambiamento significativo per l’intera famiglia, soprattutto per i figli, che si trovano a fronteggiare la perdita di un equilibrio emotivo e familiare. Affrontare questa comunicazione con i bambini richiede attenzione, empatia e la capacità di rassicurarli riguardo il loro posto all’interno della famiglia, nonostante il cambiamento. Non esiste una formula unica, ma seguire alcune linee guida generali può aiutare i genitori a gestire al meglio questa fase delicata.
Prima di Parlare con i Figli: Preparazione e Coinvolgimento
È fondamentale che i genitori affrontino insieme il discorso, anche prima di parlarne con i figli. L’ideale sarebbe che entrambi siano d’accordo sulle informazioni da fornire, sul linguaggio da utilizzare e sull’approccio da adottare, evitando di mettere i bambini al centro di conflitti. Inoltre, è importante stabilire chi parlerà con i figli e come: idealmente, la comunicazione dovrebbe avvenire insieme, mostrando un fronte unito.
Pianificazione del discorso: I genitori devono decidere che tipo di informazioni e con quale tono comunicare. Se non è possibile trovare un accordo, la discussione deve essere il più neutra possibile, senza fare accuse l’uno verso l’altro. Dovrebbero inoltre evitare di coinvolgere i figli in discussioni riguardanti questioni pratiche, legali o economiche.
Rassicurazione: Devono essere rassicurati sul fatto che la separazione non cambia l’amore dei genitori per loro. È fondamentale che il messaggio trasmesso ai bambini sia che, nonostante la fine della relazione coniugale, il legame genitoriale non viene intaccato. I genitori devono esprimere che entrambi continueranno a prendersi cura di loro, garantendo stabilità e supporto affettivo.
Adattare il Linguaggio in Base all’Età del Bambino
Un aspetto cruciale è il modo in cui viene comunicata la separazione, che deve variare in base all’età e alla comprensione del bambino.
– Bambini piccoli (fino a 6 anni): Per i bambini più piccoli, il concetto di separazione potrebbe essere difficile da comprendere. Si può spiegare in modo semplice, con frasi come “mamma e papà non vivranno più insieme, ma vi vogliamo bene e saremo sempre qui per voi”. È importante non mentire, ma evitare di entrare troppo nei dettagli.
– Bambini più grandi (6-12 anni): In questa fascia di età, i bambini cominciano a capire meglio le dinamiche familiari. Devono essere informati su cosa cambierà nella loro vita quotidiana, come il nuovo assetto della casa e la gestione degli spostamenti, ma devono anche ricevere rassicurazioni sul fatto che entrambi i genitori rimarranno attivamente coinvolti nelle loro vite.
– Adolescenti (13-18 anni): Gli adolescenti sono in grado di comprendere pienamente la situazione, ma la separazione può scatenare emozioni complesse come rabbia, tristezza e confusione. In questo caso, la comunicazione deve essere più diretta, onesta e rispettosa delle loro emozioni. È importante ascoltarli, rispondere alle loro domande e non minimizzare le loro preoccupazioni.
Creare uno Spazio di Ascolto e Sostegno
La separazione può provocare diverse reazioni nei figli, come senso di colpa, paura dell’abbandono, rabbia o confusione. È fondamentale che i genitori offrano un ambiente in cui i bambini possano esprimere liberamente i loro sentimenti senza timore di giudizio. La reazione più comune tra i bambini, infatti, è la paura che la separazione possa essere in qualche modo colpa loro. I genitori devono sottolineare che la separazione non è legata a qualcosa che i figli hanno fatto o non fatto.
Incoraggiare l’espressione delle emozioni: È importante che i genitori stimolino i bambini a parlare dei loro sentimenti. A volte, però, i bambini potrebbero non essere in grado di esprimere verbalmente il loro disagio. In questi casi, è possibile ricorrere ad attività come il disegno o il gioco per aiutarli a esternare le loro emozioni. Offrire spazio per queste manifestazioni è essenziale per il loro benessere emotivo.
Continuare a Mantenere una Routine
Un altro aspetto fondamentale della gestione della separazione è mantenere una routine familiare stabile. I bambini traggono sicurezza dalla routine quotidiana, quindi è importante cercare di preservare il più possibile gli orari e le abitudini, anche se la vita familiare cambia. Inoltre, se i bambini vanno a vivere con uno dei genitori, devono essere chiaramente informati su come avverranno i cambiamenti (ad esempio, alternanza tra le case, attività scolastiche, ecc.).
L’importanza del Dialogo Continuo
La separazione non è una conversazione che si svolge una sola volta, ma un processo continuo. I bambini devono sapere che possono parlare di come si sentono in qualsiasi momento e che i genitori sono disponibili a rispondere alle loro domande, anche se potrebbero cambiare nel tempo.
Nel caso in cui i bambini sembrino avere difficoltà ad adattarsi, può essere utile cercare il supporto di un professionista, come uno psicologo, che possa aiutare la famiglia a superare insieme questo cambiamento in modo sano.
Conclusioni
Affrontare una separazione familiare è un momento complesso e doloroso, sia per i genitori che per i figli. La comunicazione chiara, onesta e rassicurante è fondamentale per evitare malintesi e per garantire che i bambini possano affrontare al meglio il cambiamento. Essere pronti ad ascoltare e a supportare i figli, adattando il messaggio all’età e alle emozioni dei bambini, aiuterà a mantenere il loro benessere psicologico e a facilitare l’adattamento a una nuova fase della vita familiare.
Dott.ssa Angela Marchetti Psicologo Psicoterapeuta Terapeuta EMDR – Palermo